E' legale circolare con targhe estere?

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  1. Francy_B2001
     
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    E' il furgone di un mio amico, e mi chiedevo se è legale circolare con targhe estere in italia
    201212031245-800-furgone_rubato

    Questa, invece l' ho trovata parcheggiata in un giardinetto
    f51KeG6
     
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    Fabio Pogliaghi

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    Dipende da come lo si fa. Ovviamente se compri su eBay una coppia di targhe straniere e poi le applichi sulla macchina non è assolutamente legale, ma se hai una macchina regolarmente intestata ad una persona che vive all'estero allora si. Molto probabilmente questo tuo amico (spero!) ha un parente o un amico che risiede in Ucraina e l'ha intestato a lui per risparmiare bollo, assicurazione ed eventuali multe (se io mi sparo a 200 in tangenziale con targa straniera, la multa non verrà mai consegnata perchè gli stati esteri le rifiutano).
    O magari è un furbetto che ha comprato il furgone la e non l'ha targato in Italia, circolando a nome di un altro residente in Ucraina. L'Audi bulgara potrebbe essere tranquillamente di un bulgaro data la quantità di bulgari presenti in Italia e relative auto.
    Comunque circolare con targhe straniere (specialmente tedesche, svizzere e ucraine) succede spesso al SUD, sono sicuramente più furbi di noi che circoliamo con targhe italiane, ma non abbiatemene, io non circolerei MAI e POI MAI con una targa dell'est .
     
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    in alcune città del Nord le targhe estere superano il 20% !!!!!
    in teoria dopo 5 mesi che risiedi in Italia dovresti cambiarla ma..... è pura teoria! con 50€ riesci a fare una RC perfettamente valida ! (naturalmente il problema è di chi riceve il danno... non lo risarciranno quasi MAI !!!!!
     
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  4. Francy_B2001
     
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    CITAZIONE (aista53 @ 16/11/2013, 12:24) 
    Dipende da come lo si fa. Ovviamente se compri su eBay una coppia di targhe straniere e poi le applichi sulla macchina non è assolutamente legale, ma se hai una macchina regolarmente intestata ad una persona che vive all'estero allora si. Molto probabilmente questo tuo amico (spero!) ha un parente o un amico che risiede in Ucraina e l'ha intestato a lui per risparmiare bollo, assicurazione ed eventuali multe (se io mi sparo a 200 in tangenziale con targa straniera, la multa non verrà mai consegnata perchè gli stati esteri le rifiutano).
    O magari è un furbetto che ha comprato il furgone la e non l'ha targato in Italia, circolando a nome di un altro residente in Ucraina. L'Audi bulgara potrebbe essere tranquillamente di un bulgaro data la quantità di bulgari presenti in Italia e relative auto.
    Comunque circolare con targhe straniere (specialmente tedesche, svizzere e ucraine) succede spesso al SUD, sono sicuramente più furbi di noi che circoliamo con targhe italiane, ma non abbiatemene, io non circolerei MAI e POI MAI con una targa dell'est .

    Confermo, il furgone del mio amico è instestato ad un parente che vive in ucraina. Ma non dovrebbe mettere l' ovale con scritto UA (UA=UCRAINA)?
     
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    Fabio Pogliaghi

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    CITAZIONE (Francy_B2001 @ 16/11/2013, 18:41) 
    CITAZIONE (aista53 @ 16/11/2013, 12:24) 
    Dipende da come lo si fa. Ovviamente se compri su eBay una coppia di targhe straniere e poi le applichi sulla macchina non è assolutamente legale, ma se hai una macchina regolarmente intestata ad una persona che vive all'estero allora si. Molto probabilmente questo tuo amico (spero!) ha un parente o un amico che risiede in Ucraina e l'ha intestato a lui per risparmiare bollo, assicurazione ed eventuali multe (se io mi sparo a 200 in tangenziale con targa straniera, la multa non verrà mai consegnata perchè gli stati esteri le rifiutano).
    O magari è un furbetto che ha comprato il furgone la e non l'ha targato in Italia, circolando a nome di un altro residente in Ucraina. L'Audi bulgara potrebbe essere tranquillamente di un bulgaro data la quantità di bulgari presenti in Italia e relative auto.
    Comunque circolare con targhe straniere (specialmente tedesche, svizzere e ucraine) succede spesso al SUD, sono sicuramente più furbi di noi che circoliamo con targhe italiane, ma non abbiatemene, io non circolerei MAI e POI MAI con una targa dell'est .

    Confermo, il furgone del mio amico è instestato ad un parente che vive in ucraina. Ma non dovrebbe mettere l' ovale con scritto UA (UA=UCRAINA)?

    Non è obbligatorio, UA sta già scritto sulla targa
     
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  6. bruno de benedictis
     
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    Anche uno straniero che vive in Italia dovrebbe reimmatricolare il proprio veicolo con una targa italiana. Ma non ricordo dopo quanti mesi deve farlo. Comunque chi controlla? Se lo straniero ogni anno a Natale se ne torna nel suo Paese e poi rientra in Italia a gennaio, riparte il periodo di presenza in Italia? E allora ogni anno azzera il conteggio dei mesi presenti in Italia. Ma chi controlla?
    Ogni tanto vedo in TV programmi inglesi con la polizia inglese che ferma gli stranieri in Inghilterra e gli fa subito reimmatricolare l'auto. Gli basta vedere che sull'auto c'e' il nome di un negozio inglese per dire che l'auto sta in Inghilterra da anni.
    A Roma vedo auto targate Romania con il nome di un negozio italiano stampato sulla portiera, in giro da anni...
     
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  7. paolo789
     
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    Un "salve"a tutti gli utenti del forum.
    Vi seguo da parecchio tempo ma solo ora mi sono regsitrato perchè, oltre alla passione per le targhe, vorrei dare il mio contributo su questo specifico argomento.
    Non è che la circolazione con targa estera sia completamente libera in Italia.
    Innanzitutto suddividiamo i due casi: veicolo immatricolato in UE e veicolo con immatricolazione extraUE.
    Primo caso: se il proprietario non abita qui, ma "là",indipendentemente da chi lo guida, la circolazione è libera; se il proprietario ha invece preso residenza in italia, questi lo può guidare entro per un anno dall'avvenuta acquisizione della residenza. Non conta la data di ingresso del veicolo e se il tipo ci va al suo paese (in senso buono) ogni anno.
    Residenza da un anno = veicolo da nazionalizzare pena la sanzione di ca 80 euro in forza del'articolo 132 del Codice della Strada (a tal proposito, sulla vicenda della residenza, conforta una circolare del ministero).
    Secondo caso, veicolo di immatricolazione extra UE.
    Innanzitutto, in Italia, la condotta di un veicolo così immatricolato NON può avvenire da parte di persona qui residente e diversa dal propriaterio, senza che questo sia a bordo (questo a grandi linee, eccezioni escluse, tipo il prestito di un non residente ma presente sul territorio nazionale).
    Cioè non è che l'amico ucraino mi presta il furgone (a me, italiano) e io ci scorazzo in giro mentre lui risiede "là" e si trova "là".
    La violazione qui è peggiore perchè parliamo di contrabbando, violazione amministrativa o penale a seconda del "dazio" evaso, proporzionale al valore del veicolo che , in ogni caso, viene sempre sequestrato e confiscato (in pratica non lo vedi più).
    Cioè, non è che il nonnetto qui residente per farsi bello davanti agli amici del bar gira con la macchina del marito della badante moldava, che risiede "là".. Non si può fare.
    Spero per ora di aver "gettato il sasso" e aprire una bella discussione.
    Ah.. non per polemizzare, ma qualcuno ha evidenziato l'elevato parco veicoli straniero circolante...
    Vi siete mai chiesto perchè tanti rumeni e/o bulgari, ma anche tedeschi, svizzeri, modavi, ucraini, che circolano qui con il veicolo intestato alla nonna che abita là?
    Nell'ordine:
    - gli UE sono esenti dal controllo di "polizia stradale" per l'assicurazione (vige la c.d. copertura automatica, data dalla targa);
    - non pagano bollo (noi si);
    - in caso di blocchi del traffico per inquinamento, sono esenti dal divieto di circolazione (noi no);
    - lo stesso dicasi per i c.d. blocchi "invernali" es. da novembre ad aprile per determinate categorie "Euro" di veicoli: qui la situaizone è più comica - ma è anche tragica - perchè a circolare sono gli stessi veicolo "Euro 0" già radiati qui, esportati (forse) e reimmatricolati "là" ma che subito dopo ritornano a circolare "qua";
    - in caso di sanzione tipo autovelox o telecamente da ZTL o simili.. ma quando mai si riuscirà a rilsalire all'intestatario della targa? Mai.
    - chi, tra i controllori del traffico, sa (io si... :woot: ) sa come e dove vedere se un veicolo rumeno o bulgaro ha effettuato regolare revisione (che tra l'altro non possono fare da noi?) Penso uno su dieci...
    Ve lo dice uno che.. ne capisce (passatemi il termine)....
     
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    Fabio Pogliaghi

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    CITAZIONE (paolo789 @ 14/12/2013, 23:58) 
    Un "salve"a tutti gli utenti del forum.
    Vi seguo da parecchio tempo ma solo ora mi sono regsitrato perchè, oltre alla passione per le targhe, vorrei dare il mio contributo su questo specifico argomento.
    Non è che la circolazione con targa estera sia completamente libera in Italia.
    Innanzitutto suddividiamo i due casi: veicolo immatricolato in UE e veicolo con immatricolazione extraUE.
    Primo caso: se il proprietario non abita qui, ma "là",indipendentemente da chi lo guida, la circolazione è libera; se il proprietario ha invece preso residenza in italia, questi lo può guidare entro per un anno dall'avvenuta acquisizione della residenza. Non conta la data di ingresso del veicolo e se il tipo ci va al suo paese (in senso buono) ogni anno.
    Residenza da un anno = veicolo da nazionalizzare pena la sanzione di ca 80 euro in forza del'articolo 132 del Codice della Strada (a tal proposito, sulla vicenda della residenza, conforta una circolare del ministero).
    Secondo caso, veicolo di immatricolazione extra UE.
    Innanzitutto, in Italia, la condotta di un veicolo così immatricolato NON può avvenire da parte di persona qui residente e diversa dal propriaterio, senza che questo sia a bordo (questo a grandi linee, eccezioni escluse, tipo il prestito di un non residente ma presente sul territorio nazionale).
    Cioè non è che l'amico ucraino mi presta il furgone (a me, italiano) e io ci scorazzo in giro mentre lui risiede "là" e si trova "là".
    La violazione qui è peggiore perchè parliamo di contrabbando, violazione amministrativa o penale a seconda del "dazio" evaso, proporzionale al valore del veicolo che , in ogni caso, viene sempre sequestrato e confiscato (in pratica non lo vedi più).
    Cioè, non è che il nonnetto qui residente per farsi bello davanti agli amici del bar gira con la macchina del marito della badante moldava, che risiede "là".. Non si può fare.
    Spero per ora di aver "gettato il sasso" e aprire una bella discussione.
    Ah.. non per polemizzare, ma qualcuno ha evidenziato l'elevato parco veicoli straniero circolante...
    Vi siete mai chiesto perchè tanti rumeni e/o bulgari, ma anche tedeschi, svizzeri, modavi, ucraini, che circolano qui con il veicolo intestato alla nonna che abita là?
    Nell'ordine:
    - gli UE sono esenti dal controllo di "polizia stradale" per l'assicurazione (vige la c.d. copertura automatica, data dalla targa);
    - non pagano bollo (noi si);
    - in caso di blocchi del traffico per inquinamento, sono esenti dal divieto di circolazione (noi no);
    - lo stesso dicasi per i c.d. blocchi "invernali" es. da novembre ad aprile per determinate categorie "Euro" di veicoli: qui la situaizone è più comica - ma è anche tragica - perchè a circolare sono gli stessi veicolo "Euro 0" già radiati qui, esportati (forse) e reimmatricolati "là" ma che subito dopo ritornano a circolare "qua";
    - in caso di sanzione tipo autovelox o telecamente da ZTL o simili.. ma quando mai si riuscirà a rilsalire all'intestatario della targa? Mai.
    - chi, tra i controllori del traffico, sa (io si... :woot: ) sa come e dove vedere se un veicolo rumeno o bulgaro ha effettuato regolare revisione (che tra l'altro non possono fare da noi?) Penso uno su dieci...
    Ve lo dice uno che.. ne capisce (passatemi il termine)....

    Concordo con ogni singola parola che hai detto. Gli stranieri sono furbi, pensano di venire quà ed essere esenti da tasse, revisioni e restrizioni del traffico... Senza essere troppo cattivi, a me hanno insegnato che se si vuole fare il furbo, lo si fa a casa propria.
     
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  9. paolo789
     
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    Fabio.... non è corretto ed onesto generalizzare.
    Gran parte di loro non fanno i furbi (gran parte, eh?) ma utilizzano un sistema normativo (il nostro, purtroppo) che salvo rare eccezioni ha le maglie molto larghe e una normativa europea che ancora non è in grado di intervenire sulla potestà dei singoli paesi U.E.
    Ad esempio, se chiedi alle autorità rumene l'intestatario di un veicolo, manco ti rispondono, invocando una parola che ben conosciamo pure noi, ossia "privacy".
    Bella roba, vero?
    L'unica è, per quanto possibile, affinare i controlli, perchè su un controllo "diretto" l'infrazione loro la debbono pagare subito (e qui siamo all'opposto, è infatti una norma che la U.E. poco gradisce, ma fin che c'è...).
    Guarda ad esempio le revisioni dei veicoli bulgari... Sapete che ce ne sono in giro una marea di false?
    Le vendono - qui - a 70 euro mentre andarla a fare in Bulgaria (lì la revisione costa circa 30 euro) di fatto tra viaggio, pernottamenti e il resto se ne andrebbero più di 500 euro, e ogni anno, perchè lì è a periodicità annuale.
    Certo, bisogna saperle riconoscere (loro hanno una certificazione a parte, staccata dalla c.di c., oltre ad una vetrofania che riesco persino a vedere nella foto dell'AUDI qui sopra, sul vetro anteriore, in basso a destra!).
    Per la Romania invece è disponibile in libera visione un sito internet nel quale, inserita la targa e un codice riportato sulla c. di c. ti dice se il veicolo è revisionato o meno....
    In Germania - lo saprete - la scadenza della revisione è indicata sul bollino collocato sulla targa..
    Gli organi di polizia dovrebbero solo aumentare (conoscendole) le modalità di controllo...
    Io e i miei "amici", solo quest'anno... 9 attestati di revisione bulgari falsi.... :B):
     
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    Fabio Pogliaghi

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    CITAZIONE (paolo789 @ 15/12/2013, 20:58) 
    Io e i miei "amici", solo quest'anno... 9 attestati di revisione bulgari falsi.... :B):

    Vigile?
     
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  11. paolo789
     
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    whistling
     
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    Fabio Pogliaghi

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    CITAZIONE (paolo789 @ 15/12/2013, 23:09) 
    whistling

    Polizia stradale :P
     
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  13. paolo789
     
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    ....Buona la prima.... ;)
     
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  14. bruno de benedictis
     
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    ottima delucidazione. Mi manca solo una cosa:
    se il veioclo è, per esempio, (extra UE) Ucraino, il proprietario è ucraino e vive e risiede in Ucraina, ma il veicolo sta in Italia e lo guida un parente, amico del proprietario, anch'esso ucraino ma residente in Italia, che succede?
    Resta targato Ucraina?
    Per Paolo: hai visto, almeno a Roma, quante auto targate Germania con targhe provvisorie o export, ormai scadute da mesi se non da anni, circolano tranquillamente? tanto chi li ferma e sa cosa fare?
     
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  15. paolo789
     
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    Una alla volta:
    ".....se il veicolo è, per esempio, (extra UE) Ucraino, il proprietario è ucraino e vive e risiede in Ucraina, ma il veicolo sta in Italia e lo guida un parente, amico del proprietario, anch'esso ucraino ma residente in Italia, che succede...."
    ....succede che se il proprietario è in Ucraina e quindi non immediatamente "disponibile" sul territorio italico, ossia non può saltare nell'immediato o quasi a bordo del mezzo questo viene sequestrato e confiscato per violazione alle norme doganali in materia di importazione veicoli.
    Per altro il parente deve essere considerato tale ma sino ad un certo grado di parentela, anche se non conosco "parenti amici"...
    Io ho "parenti" e "amici"... Non ho persone che rivestono contemporaneamente la stessa qualifica.
    Per altro, con "l'amico" non presente qui in Italia ma anche qui in Italia ma non a bordo, il sequestro è immediato.
    Poi:
    "....hai visto, almeno a Roma, quante auto targate Germania con targhe provvisorie o export, ormai scadute da mesi se non da anni, circolano tranquillamente? tanto chi li ferma e sa cosa fare?...."
    Eh.. è solo una questione di controlli... le tempiranee tedesche infatti (quelle con la numeriazione 04 iniziale e banda gialla laterale, con la durata di 5 giorni) NON possono per nulla essere usate per esportare veicoli radiati in Italia (intendo veicoli precedentemente immatricolati italiani) ma può essere utilizzata solo per la circolazione, per 5 giorni, di veicoli immatricolati in Germania e radiati lì.
    In questo caso si va inconrtro a sanzioni per circolazione con veicolo non immatricolato, privo di targa e di assicurazione (confronta la Circolare del Ministero dell'Interno e dei Trasporti del 11.01.2013) avente per oggetto Targhe "temporanee" tedesche, altrimenti dette di "breve termine"; utilizzo al fine di esportare veicoli immatricolati in Italia e radiati dalla circolazione
    Ripeto.. è solo una questione di controlli...
     
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26 replies since 16/11/2013, 11:32   6900 views
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