000 e 001: quale per prima?

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  1. Gianduiotto3
     
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    ciao a tutti :)

    avrei una curiosità e mi sa che qui sono nel posto giusto...

    per ogni migliaio di targhe viene attribuita per prima la 000 o la 001?

    visto che ovviamente la targa zero non esiste la prima dovrebbe essere la 001 e la 000 dovrebbe concludere il migliaio, ma presumo che nella realtà non vada così.

    grazie
     
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  2. aista54
     
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    In realtà la targa 000 esiste!
    Si è partiti da AA000AA.
    Quindi il migliaio finì con AA999AA.
    Poi AA000AB fino a AA999AB E così via.
    vedi pure www.targheitaliane.it/index_i.html?/vari/uno_i.html
    Ogni lettera dell'alfabeto ha 1000 numeri e mille targhe.
    Se non erro, invece, in Francia non esiste nessuna 000, quindi da AA001AA si finisce con AA999AA e poi AA001AB e così via.
    In Francia ci sono 999 targhe per lettera!

    ciao
     
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  3. Gianduiotto3
     
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    Bruno grazie per la tua risposta!

    btw ho sbagliato sezione con questa discussione, ho scoperto dopo la sezione alfanumerica dove aista46 afferma:

    "Come diceva Guglielmo, non c'è una data standard per ogni provincia. Ti faccio un esempio. Novara ha distribuito come ultima targa del sistema provinciale NO 820000 il 03/06/1994 e ha iniziato con il nuovo sistema, sempre lo stesso giorno, con la targa AB 000MP; Milano invece ha distribuito come ultima targa MI 01D000 il 29/03/1994 e ha iniziato, sempre lo stesso giorno, con la sua prima alfanumerica, AA 000MS."

    quindi "in pratica" e diciamo per semplicità per ogni migliaio immagino che si vada da 000 a 999 :)
     
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  4. Paolo Reggiani
     
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    Un'altra stupidità italiana, Schiller si sta rivoltando nella tomba come una trottola. Lo zero non è un nimero, bensì l'assenza di numeri (una sezione nel corpo dei numeri reali ... ma lasciamo stare le definizioni).

    Nella numerazione normale indica la fine di una decina: ad esempio il XXI secolo non è incominciato, come tutti hanno invece fatto (la fretta festaiola) il 1° gennaio dell'anno 2000, bensì il 1° gennaio 2001. L'anno 2000 apparteneve interamente al XX secolo; come un giovanotto che compie i 50 anni ha trascorso l'ultimo anno della 4.a decade di sua vita e sta vivendo il primo della 5.a decade.

    Quando le targhe erano solo numeriche nella progressione provinciale il numero 10.000 o 80.000 andavano bene perché giustificati dall'1 o 8 iniziali (benché messi in quelle dal 1933 al 1976 nella linea superiore). Ma quando hanno aggiunto le lettere come complemento della numerazione la cosa è cambiata. Se i legislatori avessero quel che si chiama cervello non avrebbero usato lo zero come numero finale di una serie decimale. Invece da quelle aquile che sono lo hanno addirittura messo come inizio della serie.

    Schiller il tuo aforisma e sempre più valido a distanza di ormai oltre due secoli!
     
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  5. mikitiki94
     
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    Nelle targhe provinciali si usavano i numeri ordinali: la numero 1 era la prima targa emessa nella provincia, la numero 100 era la centesima e così via. Anche con il raggiungimento del milione, si continuò a far cominciare le serie da 1 (la targa A00000 non era, infatti, la prima del lotto A*****, ma l'ultima del lotto 99****, lo si può vedere chiaramente a Genova, dove GE A00000 è l'ultima targa a sfondo nero e GE A00001 è la prima a sfondo bianco).
    Nelle targhe alfanumeriche si usano numeri cardinali, quindi è normale iniziare da 000 e finire con 999. Saltare lo "000" sarebbe uno spreco di combinazioni; metterlo dopo il "999" sarebbe, a mio avviso, un'aberrazione matematica.
     
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  6. Paolo Reggiani
     
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    È quel che succede quando si vogliono fare dei pasticci e mettere lettere e cifre (numeri) sullo stesso piano. Nel calcolo letterale le lettere non sostituiscono i numeri ma generalizzano concetti validi per applicazioni numeriche.

    Automaticamente mi chiedo perché quando si è incominciato a numerare le targhe o si iniziava con una nuova provincia (quando non era ancora in voga la follia pura di abrogarle) la prima targa era 1 e non 0 (poi ornata da inutilissimi 0 iniziali)? Così facendo avremmo 9 dita nelle mani.

    Il fatto è che: o si usano i numeri o se, per qualsiasi necessità, si aggiungono delle lettere la musica cambia interamente e si perde il passaggio finale delle serie numeriche.

    Le targhe, ad esempio, MI R00000 oppure le nuove (assurde) come BD000CG vanno lette: "MI R" e "BD CG" ... oppure perché non tornare ai numeri romani che erano solo letterali convenzionali? L'ultima affermazione è un paradosso, s'intende.

    L'errore italiano è di considerare le lettere come numeri e non l'indicazione di una serie di numeri (e quindi tenere le lettere ben staccate dalle cifre) perdendo però la parte intera con i soli 0 che non ha senso ... salvo, se proprio si vuole continuare nella frammistione, metterla alla fine della serie decimale, com'era quando vi erano soltanto delle cifre nella parte numerica della targa. Quindi non come spurio inizio.

    Ovviamente si può fare quel che si vuole, ma non è per questo che le cose improprie diventano proprie.
     
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5 replies since 15/6/2013, 22:57   592 views
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