Prova 1901

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  1. aista17
     
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    Questo trafiletto del 1905 fa pensare che fra il 1901 e il 1905, mancando una targa di prova, le aziende usassero una targa che veniva spostata ogni volta

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  2. aista54
     
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    ma i rappresentanti di auto sono gli attuali concessionari?
    Perchè si parla di 18 fra fabbricanti e rappresentanti solo a Torino.
    Erano più allora solo a Torino che ora in tutta Italia!
     
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  3. aista17
     
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    Il concessionario è una figura "di moda" e in relatà non ha alcuna rilevanza giuridica: è un semplice venditore in proprio, mentre l'agente promuove le vendite in nome dell'azienda. guardando le pubblicità dell'epoca sembra che i secondi fossero nettamente superiori ai primi.
    Comunque Torino era piena di fabbriche di automobili. Mi vengono in mente Lanza, SCAT, Rapid, Ceirano...
     
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    Marcello Taverna

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    CITAZIONE (aista17 @ 20/11/2010, 08:41) 
    Questo trafiletto del 1905 fa pensare che fra il 1901 e il 1905, mancando una targa di prova, le aziende usassero una targa che veniva spostata ogni volta

    Molto interessante! In effetti sembra che le targhe pre-1905 fossero in parte personali, nel senso che se il proprietario aveva la patente, metteva sulla targa il numero di patente ( e quindi la poteva trasferire da una vettura all'altra, dico io). A provarlo c'è una circolare del comune di Milano trovata per caso un mesetto fa e che trascrivo:
    COMUNE DI MILANO

    N. 61829 -16195 Rip III

    6 agosto 1903

    Per disposizione dell'Autorità superiore si porta a conoscenza di V.S., quale possessore di vettura automobile, la nuova disposizione del Ministero di Lavori Pubblici, qui in calce riportata, come da nota del 24 luglio del sig. Prefetto, perchè Ella abbia ad uniformarsi, avvertendo che tale disposizione entra subito in vigore.

    Pel Sindaco
    L'Assessore per la Sorveglianza Urbana
    Avv. F. Mira

    “ Per disposizione del Ministro dei Lavori Pubblici, il numero da apporsi sulla targa di riconoscimento è quello della licenza prefettizia quando la persona abilitata a condurre l'automobile sia anche proprietaria del medesimo, e invece si deve alla targa apporre il numero del libretto della vettura qualora il proprietario dell'automobile non sia munito di licenza e si valga per condurlo di uno chauffeur patentato.
    E poiché con tale sistema può verificarsi il caso che si trovino in circolazione due automobili distinti con lo stesso numero, e cioè che il numero di licenza dell'uno sia identico a quello di libretto dell'altro, il Ministero predetto, onde evitare inconvenienti, ha prescritto che quando un automobile, appartenendo a persona non provvista di licenza debba portare il numero del libretto, sia al numero stesso aggiunta la iniziale V (vettura).
    Quanto sopra partecipo alla S.V: per conveniente notizia”
    Il Prefetto
     
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  5. aista17
     
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    Non è per niente chiaro: la licenza e il libretto non dovrebbero essere la stessa cosa e quindi con un numeo solo? Mi sembra che la disposizione riguardi più un'antenata della targhetta "noleggio con conducente" che della targa di prova.
    Bisogna vedere cosa dice il Regolamento del 1901 a proposito delle patenti e dei libretti, io ho solo l'estratto con la parte delle targhe
     
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    Marcello Taverna

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    Concordo che occorrerebbe vedere il regolamento, ma a me sembra abbastanza chiaro dal testo della circolare che la licenza è quella che abilita a condurre automobili, ed è personale, mentre il libretto è legato all'autovettura.
    La circolare è stata inviata a tutti i proprietari di automobili della provincia (se non ricordo male erano circa 170) qualche mese dopo che era stato decretato l'obbligo di targare tutti gli autoveicoli e non solo quelli in servizio pubblico.
    Il discorso sui "proprietari non muniti di licenza e che si valgono di chauffeur patentato" mi sembra riferito ai personaggi nobili e/o danarosi che potevano permettersi un autista alle loro dipendenze, se non avevano spirito sportivo sufficiente per guidare di persona.
     
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  7. aista17
     
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    In effetti ora mi sembra più chiaro. Certo che in questi termini non esisteva una progressione: se uno prendeva la patente nel 1901 e si comprava la macchina nel 1904, sulla targa figurava un numero molto più basso di quella di un altro che aveva preso la patente nello stesso 1904 e si era subito comprato l'automobile
     
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    Marcello Taverna

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    E' vero, però questa situazione un po' strana è durata solo un paio d'anni, poi il regolamento del 1905 ha fatto chiarezza.
     
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7 replies since 20/11/2010, 08:41   184 views
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