Sui problemi post-assemblea

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    Marcello Taverna

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    Seguendo il giusto consiglio di Guglielmo continuo qui la discussione iniziata in mailing list sul contenuto della lettera di Alex (aista09).

    Entrate: nel 2009 le quote sociali hanno totalizzato 900€ e quest'anno credo 850 (i dat esatti li ha Carla). I 1000€ possono essere un obiettivo, ma per ora non ci sono.

    Convention: Alex porta un esempio di convention a costo zero per le casse sociali. Dipende da cosa si vuole: se deve essere una riunione tra amici va benissimo il pranzo in albergo, ma già l'assemblea complica un pochino le cose. per un minimo di riservatezza occorre una saletta, e di solito gli alberghi la fanno pagare. Se poi la convention deve avere anche una funzione promozionale, ecco che ci vuole l'esposizione di targhe, i tavoli, le locandine...
    Credo che i 250€ ipotizzati non bastino. Negli ultimi anni abbiamo usufruito spesso di sale concesse gratis, ma a Trezzo ad esempio abbiamo pagato in tutto 280E, sei anni fa. Penso che sarebbe più ragionevole mettere in bilancio 350 E l'anno.

    Sito: il costo attuale è sui 30€, stanziarne 50 non sarebbe male in vista della possibilità di acquistare pacchetti aggiuntivi, ad es, spazio di database, o l'album per le foto.

    Bollettino: per l'eventuale stampa, si possono ragionevolmente stanziare (900 - 350 - 50) = 500€, rimanendo in pratica "puliti". Bastano? Alla vigilia della convention di Broni avevo approfondito l'esame della stampa low-cost con uno dei siti suggeriti da Alex. Non ho più i dati, mi sembra che come costo vivo della stampa andasse bene. Ci eravamo arenati sul problema tecnico del layout di stampa richiesto dal fornitore: mi pareva di aver capito che non era possibile con gli strumenti di editing a disposizione. Resta poi fuori il costo di spedizione. Se ricordo bene, la spedizione come "piego di libri" non andava bene perchè le Poste richiedono in questo caso il confezionamento "sotto fascetta". Significa, o lasciare il fascicolo esposto alle intemperie, o proteggerlo col film plastico come tutte le riviste. Quest'ultima operazione deve essere fatta fare da una copisteria o simili, e il vantaggio della tariffa "piego di libri" rischia di annullarsi. Mi scuso per i termini vaghi, ma attualmente non ho la possibilità di tirae fuori i "numeri".
    Se qualcuno vuole provare ad approfondire, ben venga.

    So che queste cose sono la scoperta dell'acqua calda, ma mi scappava di dirle....

     
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  2. aista17
     
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    La Convention a costi zero è una cosa impossibile. Può capitare il colpo buono (nel mio caso, a Broni, oltre la gratuità della sala anche la stampa dei manifesti), ma non è sempre detto e, personalmente, credo che un minimo di iniziative si debbano prendere, in fondo a ciascuno di noi piacerebbe pensare "guarda di cosa siamo capaci" piuttosto che fare l'assemblea in una cornice generale dimessa.

    Quanto all'annoso problema del bollettino, si potrebbero stabilire due quote sociali, con una maggiorata dei costi vivi per chi vuole il bollettino a stampa
     
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  3. aista09
     
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    Intervengo in quanto mi sento giustamente chiamato in causa, d'altronde il polverone l'ho sollevato io :D

    Per quanto riguarda la stampa del bollettino, ricordo benissimo che ne parlammo un po' via email io e te, Marcello, un paio d'anni fa. Ricordo anche che la questione si areno' semplicemente perche' chi doveva rispondere sulla composizione e il layout del bollettino ... non rispose mai, e sappiamo tutti di chi si trattava.
    Non sarebbe stato un grosso problema la fornitura del file da stampare, in qualche modo ci si accordava e ci si attrezzava, se occorre creare un pdf da un documento word lo si fa senza grossi problemi anche con software open-source.

    Per quanto riguarda il piego di libri, non e' vero che vada spedito come riporti. Ricevo spesso libri acquistati su ebay a mezzo piego di libri e sono tutti chiusi in buste, spesso a bolle, a volte anche assicurati col nastro adesivo, quindi nessunissimo problema per il confezionamento, basta la solita busta, o magari una di quelle buste chiuse con quelle specie di graffette come usa l'AKS.

    Io credo che varrebbe la pena investire sul bollettino, visto che abbiamo anche un avanzo di cassa da spendere, lo investirei li', nell'ottica di attirare nuovi soci con l'offerta di una pubblicazione ben fatta e interessante, aumentando le entrate per gli anni a venire.

    Tu dici "Bollettino: per l'eventuale stampa, si possono ragionevolmente stanziare (900 - 350 - 50) = 500€, rimanendo in pratica "puliti" ... ok, rimaniamo puliti, ma d'altronde non e' nostro scopo accantonare fondi per chissa' che cosa. Va benissimo che rimaniamo puliti, a mio avviso.

    Inoltre, ricordo benissimo che quando si prese la sciagurata decisione di abbandonare il bollettino stampato si disse che i soldi risparmiati sarebbero stati investiti nella creazione di un sito web nuovo, moderno e funzionale. Ma cosi' non e' stato (a parte che il sito nuovo, bello e funzionale lo si fa anche gratis, basta volerci dedicare del tempo).

    Benissimo comunque aver avviato questa discussione, anche se di cose ne sono gia' state dette tante. Confrontiamoci qua, troviamo nuove idee e soluzioni.

    Alex
     
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  4. aista41
     
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    appena mi riprendo dal malanno provo a vedere alla copisteria dell'università cosa mi dice su modalità e tariffario di stampa...intanto sto lavorando alla nuova veste grafica del bollellino :D
     
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    Marcello Taverna

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    Non ho tirato il sasso e poi nascosto la mano.... sono stato impegnato a lungo in altre faccende,
    Riprendo il discorso sulla spedizione a mezzo "piego di libri" dopo essermi informato alla sede centrale di Milano.
    Intanto, sul confezionamento ha ragione Alex (aista09): basta una busta "apribile per verifica postale".
    La tariffa dovrebbe essere di € 1.30 fissa fino a 2kg di peso. Secondo l'impiegato interpellato però con questo sistema si possono spedire solo "libri" e non riviste, opuscoli, pieghevoli, sia pure a stampa.
    Il sito di Poste Italiane alla pagina www.poste.it/postali/pieghi_libri/index.shtml non è molto chiaro in proposito. C'è una definizione molto restrittiva di "libri" nel modulo per la richiesta di accesso alla tariffa ridotta, ma vale anche per la tariffa non ridotta? Le tariffe non si vedono (pagina fuori uso, ci scusiamo per il disagio).

    Il modulo di cui parlo è un pdf e si trova a
    www.poste.it/postali/pieghi_...r_tre_NUOVO.pdf

    Qui riporto un estratto
    [IMG]image Uploaded with ImageShack.us[/IMG]

    Edited by aista01 - 29/10/2010, 12:54
     
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  6. aista17
     
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    Ho dato un'occhiata al sito delle poste. Potremmo rientrare come "stampe periodiche" e usufruire dell'abbonamento postale. Le tariffe sono molto convenienti e contrariamente a quanto pensavo - almeno da quello che ho visto - non è richiesto un numero minimo di copie.
    E' però necessaria l'iscrizione al Tribunale del bollettino, non so se siamo iscritti e se possiamo iscriverci, giro la domanda al Segretario
     
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  7. aista09
     
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    Secondo me ce ne si puo' fregare della definizione di libro ... ho visto spedire di tutto via piego di libri, bastava che fosse materiale cartaceo ...
     
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  8. aista41
     
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    CITAZIONE (aista09 @ 27/10/2010, 11:58)
    Secondo me ce ne si puo' fregare della definizione di libro ... ho visto spedire di tutto via piego di libri, bastava che fosse materiale cartaceo ...

    e casomai inviare la rivista in busta non trasparente...
    comunque penso di aver trovato una soluzione abbastanza economica per il bollettino a livello di stampa...ne parlo con i diretti interessati...
     
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  9. aista09
     
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    CITAZIONE (aista41 @ 27/10/2010, 16:43) 
    e casomai inviare la rivista in busta non trasparente...
    comunque penso di aver trovato una soluzione abbastanza economica per il bollettino a livello di stampa...ne parlo con i diretti interessati...

    Monica, sicuramente si puo' inviare in una semplice busta non trasparente, di carta.
    Se hai trovato una soluzione economica e applicabile questo mi fa moltissimo piacere e te ne ringrazio, chissa' che non sia la volta buona !!! Brava, e tienici informati !!!!
     
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    Marcello Taverna

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    CITAZIONE (aista17 @ 26/10/2010, 22:24) 
    Ho dato un'occhiata al sito delle poste. Potremmo rientrare come "stampe periodiche" e usufruire dell'abbonamento postale. Le tariffe sono molto convenienti e contrariamente a quanto pensavo - almeno da quello che ho visto - non è richiesto un numero minimo di copie.
    E' però necessaria l'iscrizione al Tribunale del bollettino, non so se siamo iscritti e se possiamo iscriverci, giro la domanda al Segretario

    Secondo l'impiegato con cui ho parlato per l'abbonamento postale occorre un minimo di 1000 copie. Dal sito effettivamente non risulta. Forse val la pena di approfondire, a parte la questione della registrazione del bollettino come periodico.
     
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9 replies since 7/10/2010, 21:36   150 views
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