Caratteristiche delle targhe

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  1. denni
     
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    Il Codice della Strada, Art. 100, dice:

    1. Gli autoveicoli devono essere muniti, anteriormente e posteriormente, di una targa contenente i dati di immatricolazione.

    2. I motoveicoli devono essere muniti posteriormente di una targa contenente i dati di immatricolazione.

    3. I rimorchi devono essere muniti di una targa posteriore contenente i dati di immatricolazione.

    4. I rimorchi e i carrelli appendice, quando sono agganciati ad una motrice, devono essere muniti posteriormente di una targa ripetitrice dei dati di immatricolazione della motrice stessa.

    5. Le targhe indicate ai commi 1, 2, 3 e 4 devono avere caratteristiche rifrangenti.

    10. Sugli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi è vietato apporre iscrizioni, distintivi o sigle che possano creare equivoco nella identificazione del veicolo.

    13. Chiunque viola le disposizioni dei commi 5 e 10 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 23 ad euro 92.

    Allora mi chiedo: come è possibile che circolino ancora veicoli con targhe non rifrangenti, quelle a sfondo nero per intendersi? Esiste una qualche circolare che ne permette l'utilizzo almeno sui veicoli storici? O i proprietari prendono multe in continuazione e ce le lasciano dato che sembra che non sia previsto che debbano essere ritirate/confiscate?
    O semplicemente viene chiuso un occhio da parte delle Forze dell'Ordine?
    Comunque è/sarebbe un vero peccato il fatto che non possano essere (più) utilizzate...

    Edited by denni - 2/1/2010, 13:35
     
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    Marcello Taverna

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    Bella domanda!
    Da ignorante di questioni legali direi che, in mancanza di un articolo del Codice o del Regolamento che prescriva la sostituzione, e non potendo la legge essere retroattiva le targhe rilasciate prima dell'entrata in vigore del codice restano automaticamente valide.
    Che ne pensano i dottori in Legge?
     
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  3. aista17
     
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    Solo una legge penale dispone obbligatoriamente per l'avvenire, mentre le altre possono tranquillamente essere retroattive ma...lo devono dire. Quindi, nel nostro caso, quello che è successo fino all'entrata in vigore del Codice della strada resta così com'è.
    Ci sarebbe però da dire che non è molto diverso il testo del Decreto del 1927, che invece ha fatto scomparire le targhe a fondo bianco. Però nell'articolo 6,a proposito delle targhe CD si diceva "nulla è innovato..." facendo intendere che tutta la restante normativa sostituiva quella preesistente.
    In altri casi altre leggi dicono esplicitamente che le targhe preesistenti devono essere sostituite assegnando anche i termini entro cui questo deve avvenire.
    Le leggi sono sempre fatte male, ieri come oggi, lasciando il campo all'interpretazione che, per quel che ci riguarda, è stata la più logica, risparmiando un lavoro enorme e costoso di sostituzione.
     
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  4. denni
     
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    In pratica le targhe nere, dato per buono allora che possano circolare, hanno il "vantaggio" di essere meno visibili delle altre agli autovelox e di notte, senza contare che quelle anteriori vecchio formato sono microscopiche...
    Data questa disparità mi viene in mente anche questa cosa: perchè le moto hanno le targhe più piccole, con caratteri più piccoli? Non sarebbe logico che l'individuazione dei mezzi avvenga per tutti allo stesso modo? Perchè non posso avere una targa piccola sulla mia auto o mettere quella davanti (più piccola, tra l'altro con caratteri delle stesse dimensioni di quelli delle moto) dietro (e viceversa)?
    Posso capire i ciclomotori, le macchine agricole e le macchine operatrici che dato che vanno più piano possano avere una targa piccola...
    E poi perchè, se le moto ce l'hanno solo dietro, le auto la devono avere anche davanti?
    Perchè le targhe di prova sono piccole e solo posteriori? Chi è in prova è forse un privilegiato per le Forze dell'ordine..?
     
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  5. aista17
     
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    Domande un po' imbarazzanti...
    Autovelox e targhe nere...mah! Ormai queste le portano solo auto usate per attività secondarie e quasi sempre in ambito urbano, mi ricordo la mia Beta che per anni ha fatto solo il tragitto casa-stazione. Che girino di notte in strade con l'autovelox...diciamo che sarebbe più la spesa che l'impresa.
    Penso che le moto abbiano targhe piccole per questioni estetiche e/o aerodinamiche. Ho visto in un passato lontano le moto dell'Esercito e i motocarri della Marina con le targhe che allora, per loro, avevano un formato molto più grande: dal punto di vista estetico erano un' oscenità.
    Per le moto non è prescritta la targa anteriore nè lo è mai stata (ma l'avevano fino agli anni'50 quelle militari), mentre in altri paesi è prevista (e anche per i trattori). Scelte e tradizioni.
    In certi casi hanno targhe anteriori anche i rimorchi!
    Le targhe di prova attuali per me sono un'oscenità. Va bene la numerazione unica ma, dato che sono personalizzate e confezionate dai privati, non potevano prevedere formati diversi e facoltativi a seconda del veicolo? Te l'immagini un autotreno con quel targhino?
     
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  6. denni
     
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    Neanche a me piacciono le targhe di prova, sabbero state meglio di altri formati, con le strisce blu e con eventuali provincia e anno di emissione dell'autorizzazione, tipo così:

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    Edited by denni - 13/1/2010, 20:25
     
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    Marcello Taverna

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    Belle, ma non assomigliano troppo a quelle ordinarie?
     
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  8. aista17
     
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    Ma anche quelle del passato assomigliavano molto alle ordinarie. In una foto in bianco e nero di una del tipo con le scritte su due righe è spesso difficile vedere la scritta prova.
    Io ci sono cascato più di una volta.
    Il fatto è che in Italia si è sempre stati molto restii a toccare il colore del fondo.
     
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  9. denni
     
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    Ho ipotizzato quelle sopra con strisce blu perchè mi sembrano più convenzionali e più adeguate rispetto a quelle normalmente emesse (che non entusiasmano per niente).

    Certo che sarebbero potute essere anche con lo sfondo non bianco, magari verde chiaro, e pure di altri formati, senza la piccola P, e con la possibilità di aggiungere uno spazio dove vuoi...

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    Edited by denni - 13/1/2010, 20:38
     
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  10. aista17
     
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    Tanto per chiaccherare...
    1) Le bande blu potrebbero essere superflue. Le caratteristiche delle targhe di prova sono tali che il concetto "di appartenenza" e dell'anno hanno poco significato.
    2) Un bel fondo verde o azzurro o anche nero, in modo da segnalare subito la loro diversità
    3) Una grossa P o la scritta "prova" per non rischiare i soliti qui pro quo da parte di vigili urbani e smili, spesso tanto zelanti quanto poco preprarati (Vedi la storia delle CD di Roma)
     
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  11. denni
     
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    Rispondo alle chiacchiere (e poi mi sto divertendo un monte a disegnare targhe...).
    1) Almeno la banda blu di sinistra potrebbe essere opzionale in quanto potrebbe servire per circolare all'estero, nei paesi che consentono la circolazione in prova con targhe italiane.
    Per la banda di destra sui concetti di appartenenza e dell'anno se ne potrebbe discutere anche per le normali targhe...
    2) Sul fondo di colore diverso sono d'accordo.
    3) Però se il fondo è diverso la P piccola o grande che sia potrebbe essere omessa, supponendo che non siano possibili combinazioni personalizzate identiche alle targhe normali del tipo AA000AA. Io ho sempre immaginato che le targhe prova prevedessero personalizzazioni, ma non di certo sovrapposizioni con la normale numerazione, altrimenti c'è veramente da spararsi (vedi la storia delle CD)...
    Tra l'altro una volta ho visto una targa prova senza la P piccola, solo con la scritta MAN NAR0...
    Però una scritta PROVA tipo targhe rimorchio non farebbe male, anche se dubito che sia riconosciuta dagli "occhi elettronici" (infatti mi son sempre chiesto se succedano "casotti" anche con le targhe dei rimorchi e quelle delle moto con la stessa numerazione, va bene che c'è anche la ripetitrice assieme alla targa rimorchio, ma in giro si vedono quasi di più ripetitrici "invisibili" magari fatte col cartone e con caratteri a pennarello illeggibili di quelle regolari...), magari dai vigili un pò ignorantelli sì...

    ...E le Targhe dei Carabinieri vecchio formato CC 000 AA con CC sovrapposta ad EI non si confondono con quelle normali? Ma non potevano mettere la sigla AC (Arma dei Carabinieri) invece che CC (che non ho mai capito se vuol dire Corpo Carabinieri o che altro o semplicemente Carabinieri: ma allora perchè per i Vigili del Fuoco non hanno messo VVFF invece di VF?)? Tanto più che di targhe AdiC (Agenti di Custodia) sostituite da POLIZIA PENITENZIARIA non ce ne sono più a giro. E poi ci sono anche quelle del Corpo Consolare con CC...


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    Edited by denni - 13/1/2010, 20:29
     
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  12. aista17
     
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    E allora facciamole triangolari come una volta e non ci saranno più dubbi di identificazione.
    Quando alle lettere raddoppiate, era una vecchia usanza burocratica: RR.PP. Regie Poste, ma R.N. Regia Nave e RR.NN. le Regie Navi.
    E' un'usanza abbandonata da tempo, rinverdita solo dai soliti cervelloni che hanno inventato la targa CC
     
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    Marcello Taverna

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    La targa di prova verde senza bande blu mi piace. Chissà se qualche funzionario del DTT ci legge...

    Quanto ai CC, è vero, c'è ambiguità, ma nemmeno AC, CR, CB risolvono il problema. Forse i Carabinieri avrebbero dovuto astenersi dal ritargare i mezzi vecchi. Quando è iniziato l'uso di CC c'era già il formato nuovo CC*XY nnn non ambiguo.

    poteva anche funzionare CI = Carabinieri Italiani, mentre ovviamente CC = Carabineros de Chile. (scherzo...)
     
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  14. aista17
     
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    Una soluzione teorica per tutte le targhe speciali sarebbe di mettere un simbolo anzichè una sigla. (stella per l'esercito, ancora per la marina, ecc.) ma con tutti i corpi che abbiamo noi...chi sa distinguere l'aquila dell'aeronautica da quella della forestale e da quella della Guardia di Finanza?
     
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  15. denni
     
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    La targa di prova triangolare, no, vi prego...!

    Effettivamente la sigla CI sarebbe stata la più intelligente non essendoci più le combinazioni provinciali non sarebbe andata ad interferire con Carbonia-Iglesias, come fa la PC per la Protezione Civile delle province autonome di TN e BZ e della Val d'Aosta che ricalca la sigla di Piacenza..

    Sarebbero bellini i simboli al posto della sigla, tanto la numerazione che conta è quella a 5 digit del tipo AA 000 dopo la sigla che hanno solo le Forze Armate: in effetti chi se ne frega della sigla...
    Che importerebbe saper per forza distinguere i simboli se comunque la numerazione è comune per tutte le forze? L'importante per i vigili è risalire al veicolo dalla numerazione...

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    Edited by denni - 13/1/2010, 20:20
     
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